Lavori di ristrutturazione e adeguamento dell’impianto di Foce Morbasco

1. Canalette sopraelevate in cls sostiutite con nuova rete

2. Realizzazione vasca di invaso – Partenze Linee tubi diam. 700 in PVC e tubi diam. 1000 in PRFV

3. Rimozione canalette esistenti e preprazione terreno per posa tubi diam. 1000 in PRFV 1

4. Preparazione posa tubi diam. 1000 in PRFV

5. Sollevamento tubo diam. 100 PRFV per relativa posa

6. Operazioni di Posa in opera condotta DN 1000

Committente: Consorzio di Bonifica Dugali, Naviglio, Adda Serio – Cremona

Anno: 2014-2015

Ristrutturazione per il recupero della risorsa idrica

Superato il ponte di Ragazzola provenendo da Parma lungo la provinciale che porta a Cremona si è realizzato un’opera molto significativa ai fini del recupero della risorsa idrica per gli agricoltori e le aziende della bassa cremonese tramite l’estensione e la ristrutturazione della rete adduttrice e distributrice dell’impianto di sollevamento di Foce Morbasco sul fiume Po. Nel complesso è stata eseguita la demolizione e ricostruzione del pozzetto esistente di imbocco, in cui sono state innestate la condotta principale del diametro 1000 mm e la condotta secondaria del diametro 700 mm per la derivazione “Stagno”.

E’ stata completamente rimossa la rete esistente consistente in canalette prefabbricate in calcestruzzo ed è stata posata tutta la condotta del diametro 1000 in PRFV costituente la rete principale per complessivi 3.270 metri. Sono state inoltre completate le reti secondarie Stagno, Paradiso, Cà Rossa e Regona mediante la posa in opera di condotte in PVC del diametro 700 mm per complessivi 6.460 metri. Tutte le reti realizzate sono state completate con la posa in opera dei pezzi speciali (curve, giunti a T, tappi chiusura) e degli idranti per la distribuzione irrigua.

L’intervento, che ha visto un notevole impiego di mezzi d’opera e di personale specializzato per cercare di realizzare la posa delle diverse condotte in tempi brevi, rientra nelle opere infrastrutturali del Piano Irriguo Nazionale ed è stato promosso dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

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